27 marzo 2012 che pensieri.

Eccoci, faccio faccio faccio, non espongo non espongo non espongo, o perlomeno molto poco.
Ho pudore per le mie cose.
Eppure i social servono pur a questo.

Ma lo strumento ha reso tutto troppo facile, scatto con l'iphone (o simili) elaborazione veloce con uno dei tanti instagram o simili e pubblicazione. E sembrano o sono pure belle.
E' sicuramente uno dei tanti modi per comunicare, ma non mi ci trovo, a meno che uno non usi la velocità dello strumento come reportage, allora la musica cambia.

Ma spesso così non è. Boh, intanto ora sto scendendo in sala pose, con le mie luci, i miei dubbi, le mie crisi di creatività e  i miei momenti ispirati...segue.

omaggio ad Irving Penn.

7.3.2012 Un pò intontita.

Ebbene si, sono rimasta un pò frastornata ed intontita dalla morte di Lucio Dalla.
E dal dolore di Marco Alemanno, che avevo conosciuto una sera ad un concerto a Catanzaro nei camerini.
Oltre alla bellezza del concerto, Marco mi ha letteralmente rapita, era uno dei suoi due vocalists (l'altra era una ragazza bravissima) e nonostante fosse spesso dietro (Lucio per la sua immensa bravura gli aveva fatto anche cantare una canzone da solista e recitare un brano) una 'luce' lo avvolgeva.

Nei camerini poi è sempre rimasto lì, silenzioso e discreto a bere Coca Cola, con un sorriso dolcissimo mentre io scattavo qualche foto.
Ecco sopra una foto dove si intravede, caro Marco, anche se ti ho conosciuto pressochè pochissimo, volevo dirti che quella sera rimasi 'folgorata' dalla tua bravura e ti auguro che i meravigliosi anni che hai passato al fianco di Lucio ti accompagnino d'ora in poi nel bellissimo cammino che ti meriti.
Love Lucio. D